Siamo così abituati a pensare che per avere qualche nozione pratica di occultismo uno debba estraniarsi dal mondo, da rendere impossibile per la stragrande maggioranza seguire quella strada.
Ciò significa che tanta gente che avrebbe potuto trarre beneficio da questo insegnamento non ha potuto accostarsi a questi studi. Io penso che ciò sia un peccato.
Quando iniziai, era decisamente difficile. Più ci penso, più mi convinco che il lavoro dell’esperto è una cosa e il risultato generale dell’insegnamento un’altra.
Infatti, gli esercizi eseguiti dal ginnasta allenato sono decisamente superiori alle normali possibilità dell’uomo comune; tuttavia gli stessi esercizi che servono ad allenare il ginnasta, non così intensi, servono a mantenere sano e forte chi li pratica regolarmente.
Io penso che accada la stessa cosa con l’occultismo: chi vuol diventare un esperto e compiere le grandi gesta della Magia, diverrà l’equivalente del ginnasta, ma ciò comporta un allenamento assai intenso e faticoso.
Io ritengo che il primo frutto di questo lavoro sia di rendere disponibili gli insegnamenti per quelle persone che non possono abbandonare tutto, quelli il cui Karma li lega alla vita quotidiana.
E’ interessante notare che nell’epoca in cui ebbe inizio in occidente la rinascita dell’occultismo, circa nel 1875, ebbero inizio tre movimenti: l’Occultismo, il Movimento spiritistico, e la Scienza Cristiana, che ebbe per frutto il Nuovo Pensiero.
Sono tre strade distinte che trattano le forze occulte.
- L’occultista basa il proprio lavoro sulla tradizione e in genere si serve del cerimoniale.
- Lo spiritista si avvicina sullo stesso terreno, ma non ha tradizioni e basa il proprio lavoro sulla sperimentazione.
- Lo Scienziato Cristiano non ha tradizioni né prove, ma basa il proprio lavoro sulle potenze della mente.
Spiritismo e Scienza Cristiana sono procedimenti empirici.
Chi studia il movimento dei guaritori della Scienza Cristiana scopre che possiede un metodo eccellente, ma raramente chi lo pratica riesce a spiegarlo.
L’Occultismo è la base scientifica di tutti questi movimenti e può spiegare il fenomeno dei diversi modi della pratica e dell’esperienza. Proprio in questo sta il suo valore.
La Scienza Cristiana e il Nuovo Pensiero danno frutti apprezzabili, ma non offrono alcuna spiegazione che sia accettabile per chi pensa con il proprio cervello; ciò nonostante i risultati li danno.
Conseguentemente, trovate quelle basi e non disprezzate i risultati. Io affermo che nelle dottrine esoteriche troviamo una spiegazione di tanti fatti della vita da rendere più ricco chiunque li scopra.
La vita sarebbe una cosa ben diversa se avessimo un indizio sui suoi scopi. Senza di questo, siamo come foglie al vento, ignoriamo dove siamo e dove andiamo; siamo ciechi e brancoliamo senza la certezza di non finire in un precipizio.
Invece, se accettiamo le dottrine esoteriche, ci ritroviamo ad essere parte di un grande tutto. Scorgiamo il nostro posto nella Natura, scopriamo da dove veniamo e dove siamo diretti; scorgiamo la relazione che ci lega al Cosmo e la vita intera si dischiuderà ai nostri occhi.
Ecco cosa può dare la scienza esoterica: una vastissima, profonda applicazione pratica dell’occultismo.
Questa è la mia esperienza con molti scienziati esoterici: essi ne fanno una specie di studio intellettuale, ma non lo applicano ai problemi pratici; sono più o meno impegnati in un lavoro di ricerca, nello studi di sistemi di simboli, la Cabala, ecc., ma, fatta eccezione per la divinazione, per loro questi studi non hanno applicazione pratica.
Queste divinazioni sono nel complesso molto equivoche, e tendono a demoralizzare la prospettiva individuale della vita. Se a qualcuno deve accadere qualcosa di bene o di male fra breve, a che serve dirglielo prima?
Però possono trovare la spiegazione delle cose in una interpretazione della vita. Quando studiamo gli insegnamenti esoterici dell’evoluzione, scorgiamo una panoramica tremenda che si schiude davanti a noi. Ovvio che il credo della reincarnazione è implicito nell’occultismo, come quello nella trasmissione del pensiero.
Proprio in questo abbiamo, a mio parere, uno degli insegnamenti più illuminanti che si possano dare ai problemi della vita. Cosa può mai fare un essere in una vita per guadagnarsi il paradiso o l’inferno per l’eternità?
Nessun dubbio che l’insegnamento della reincarnazione sia più ragionevole: uscire di scena e rientrare, uscirne ancora per una successiva reincarnazione e fare ulteriori esperienze.
Ecco, secondo me, un meraviglioso concetto dell’esistenza: che dietro di noi si allunghi una lunga catena di incarnazioni. Noi non le ricordiamo perché la catena della memoria è spezzata, ma esse sono lì e la Divina Favilla è in noi il nocciolo attorno al quale l’esperienza ha costruito un tutto che forma il carattere e le capacità di ciascuno.
Questo concetto ci offre una profonda filosofia della vita. Se le fortune della vita procedono alla cieca, allora sì che siamo veramente miseri! Ma se vediamo che il vasto profilo delle esperienze spirituali che la vita ci offre è deciso dalla nostra stessa anima, allora incominciamo a comprendere come dobbiamo prendere le cose.
Poi sorge un’altra questione: la grande dottrina esoterica dei piani invisibili dell’esistenza.
Questi insegnamenti ci dicono che quanto vedono o toccano i cinque sensi non costituisce il tutto dell’esistenza. Possiamo averne conferma usando il microscopio, ma l’occultista va oltre e afferma che c’è anche tutto un dominio della mente e dello spirito che non scorgiamo con i nostri sensi fisici.
Qui vivono le grandi Forze che attivano la vita e le sue circostanze.
In esse possiamo trovare la chiave delle condizioni di vita sul piano fisico, chiave che non si ritrova altrove.
Dion Fortune
Estratto da “Magia Applicata – Aspetti dell’Occultismo”
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Dion Fortune era una scrittrice ed esoterista del secolo scorso.
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