Essere centrati significa avere lo spirito allineato con il corpo, significa equilibrio.
Centrarsi è un modo di sincronizzare le nostre energie.
La testa non è completamente nelle nuvole, per sfuggire alla vita, ma neanche si è completamente radicati nella terra e iper-reattivi alle situazioni.
Quando la nostra energia è in dispersione noi ci muoviamo in direzioni diverse dentro a noi stessi, come dire che ci giriamo in tondo.
Se sincronizziamo l’energia possiamo procedere in un’unica direzione e realizzare i nostri scopi, in quanto siamo allineati con il nostro sé superiore e con gli angeli che ci guidano.
Centrarsi mette in armonia l’insieme corpo-mente e fa si che non perdiamo facilmente l’equilibrio; quando siamo centrati siamo in grado di accettare la realtà della nostra situazione e affrontarla usando le nostre risorse e la nostra creatività.
Qualche volta basterà un cambiamento di ambiente per centrarti: per esempio, uscire a prendere una boccata d’aria o ad ammirare un bel giardino.
Anche l’esercizio fisico e il movimento possono aiutarci a centrarci: per esempio, fare una bella passeggiata sulla spiaggia o ballare alla musica della propria canzone preferita.
Suonare uno strumento, dipingere, cucinare e scrivere (in particolar modo, un diario) sono mezzi per trovare il proprio centro attraverso l’attenzione rivolta all’attività, senza pensare ad altro.
Centrarsi è una buona abitudine e un talento da sviluppare.
Un mezzo per farlo è la meditazione; tuttavia durante la giornata puoi non avere il tempo per una meditazione completa.
Prendere qualche minuto per sé è come fare una rapida meditazione.
Concediti questo spazio quando senti che stai per perdere l’equilibrio, trova un posto dove puoi stare seduto ad occhi chiusi, calmando il ritmo del respiro.
Sgombra la mente e chiedi agli angeli una guida immediata e la comprensione di che cosa ti ha sbilanciato, poi lasciati pervadere da un sorriso e rilassati.
In questa occasione, chiedi agli angeli che ti diano la creatività e pace, quindi accettale e ritorna alle tue occupazioni con un atteggiamento rinnovato.
Prendi l’abitudine di non reagire eccessivamente alle situazioni; lascia perdere la sindrome “tutto è o buono o cattivo”.
Adotta la prospettiva
“Questo è interessante; voglio fermarmi e centrarmi, così da non perdere la testa”.
Fai un passo indietro e osserva la situazione da una posizione obiettiva; riallinea il tuo spirito con l’insieme corpo-mente, e rimettiti in quadro concedendoti qualche minuto in compagnia degli angeli.
La preghiera
La preghiera è la nostra occasione di parlare con il massimo potere nella nostra vita, sia che lo pensiamo come Dio, gli angeli, Buddha, un santo, un bodhisattva, o semplicemente Universo. Possiamo pregare da soli o con gli altri, cantando e scrivendo una poesia.
La preghiera può essere un’esperienza delle “vette” quando si rende grazie o si manda una benedizione. Talvolta preghiamo senza neanche accorgercene; per esempio quando ci sentiamo depressi o invochiamo aiuto.
F. Forrester Church nel suo libro “Entertaining Angels: A guide to Heaven” indica tre tipi di preghiera:
- il primo è la confessione, durante la quale ci riconciliamo con il nemico dentro di noi.
- Il secondo tipo di preghiera ci unisce agli altri e consiste nel chiedere benedizioni per altre persone e per situazioni che ci stanno a cuore.
- Il terzo tipo comporta dire “si” alla vita e consacrarsi a Dio; questo è il modo in cui esprimiamo gratitudine e fiducia nell’universo.
La preghiera è personale, e ciascuno ha il suo proprio modo di pregare, ma essenzialmente si tratta di esprimersi verbalmente con Dio.
Possiamo essere molto precisi dicendo esattamente che cosa desideriamo, oppure possiamo chiedere la benedizione dell’abbondanza divina, confidando che tutto andrà nel modo giusto.
La preghiera è il modo di parlare con gli angeli, e la meditazione è porsi in ascolto della loro risposta.
La preghiera è una richiesta di intercessione divina, sia per noi che per gli altri.
Quando ti rivolgi agli angeli, prega “come se fosse già avvenuto”; in altre parole, ringraziali in anticipo per essersi occupati dei tuoi fardelli. Prega che sia fatto così in Cielo come in terra, per il massimo bene di tutti gli interessati.
Quando preghi gli angeli ricordati che lavorano per il potere supremo (cioè Dio, o qualunque altro termine tu usi per descrivere la massima forza spirituale nella tua vita). Nelle tue preghiere ringrazia sempre Dio e gli angeli, e chiedi che ti benedicano e ti diano la pace.
La meditazione
Prima di tutto trova un posto tranquillo e comodo dove sederti.
Chiudi gli occhi e semplicemente lasciati essere.
Cerca di non pensare, e se ti arrivano dei pensieri, lasciali entrare e quindi abbandonali, tornando alla mente vuota.
Fai attenzione all’Attenzione!
Non farlo con sforzo e non cacciare via i pensieri: non permettere che ti disturbino, lasciali semplicemente andare e venire. Ora orienta la tua attenzione sugli angeli; a questo punto, se vuoi, puoi usare la parola angelo come una forma di “mantra” e lasciare che ti conduca dove vuole.
Sorridi e nota il sentimento di pace che provi, sentendoti per un momento un angelo, e sperimenta la leggerezza e la felicità del regno angelico. Impara a conoscere il tuo angelo custode come se fosse un amico: fallo in qualunque modo ti venga spontaneo, non ci sono regole fisse.
Chiedi agli angeli che ti guidino con l’ispirazione della loro saggezza e ascolta intimamente qualsiasi messaggio essi abbiano in serbo per te: queste comunicazioni non sempre vengono con parole, ma spesso gli angeli ti parlano attraverso le sensazioni e le immagini.
Talvolta i benefici della meditazione emergono dopo qualche ora: è possibile che un’idea venga immessa nel tuo subconscio per essere usata in futuro.
Durante la meditazione, qualche volta gli angeli ti spargono davanti i pezzi della tua vita, come tessere di un mosaico, cosicché tu possa vedere su quali aspetti devi lavorare.
Col passare del tempo nuovi pezzi andranno a posto, e ti avvicinerai all’intero disegno (dopodiché potrai cominciare un altro “puzzle!”).
Quando stai cominciando a far conoscenza con gli angeli, la meditazione può essere il momento adatto per eliminare i sistemi di credenze negativi e i blocchi emotivi che ti impediscono di collegarti con il regno celeste: abbi pazienza e fa’ il tuo lavoro.
Purifica la tua coscienza da tutto ciò che può limitarti: alla fine la tua saggezza interiore si farà sentire forte e chiara, e la luce e la felicità degli angeli sarà con te per tutta la giornata.
Tratto dal libro
“Messaggeri di Luce: Come Includere gli Angeli nella Tua Vita” di Terry Lynn Taylor
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