La sfida più grande che ci troviamo ad affrontare nella nostra vita è la Ricerca del Significato della vita stessa.
Qual è il vero senso della vita? Che cosa siamo qui per fare?
Queste sono grandi domande, e nessuno può pretendere di avere le risposte per qualcun altro.
Come disse una volta Viktor Frankl, è come chiedere al programma Chess Grandmaster qual è la migliore mossa in assoluto nel gioco degli scacchi.
La risposta è: dipende. Dipende da chi gioca contro chi, dalla situazione sulla scacchiera, e da una miriade di altri fattori.
Analogamente, le risposte alle grandi domande di cui sopra dipendono dalla persona che si interroga.
Ciononostante, è di fondamentale importanza cercare le risposte specifiche che valgono per la vostra vita individuale.
Se non trovate il vero significato della vostra vita, ogni cosa che fate o diventate risulta, in definitiva, vuota e insoddisfacente.
E’ necessario quindi trovare le risposte, indipendentemente da quanto tempo ci voglia per farlo.
Il dottor Frankl di cui sopra, stimato psichiatra, fondò un’intera scuola di psicoterapia, la Logoterapia, sulla base di quest’idea. Il suo principio fondamentale è che i numerosi e profondi problemi psicologici che le persone
si trovano a dover affrontare nella società moderna – tra cui diverse nevrosi – nascono da una mancanza di vero significato nella vita.
Cercare il piacere ed evitare il dolore NON sono gli unici moventi dell’attività umana.
E’ piuttosto la Ricerca del Significato ad essere di vitale importanza per una vita umana sana e soddisfacente.
IL PERICOLO DI UN’ESISTENZA SENZA SIGNIFICATO
Naturalmente, è molto facile sviluppare il senso di una mancanza di significato nella vita.
Viviamo in un mondo sempre più sovrappopolato, dove la norma è rappresentata dalla competizione per i posti di lavoro, per i compagni di vita, per la ricchezza e per lo status sociale.
L’immensità del numero di persone che condividono con noi il Pianeta ci sopraffà e ci fa sentire piccoli.
Le innumerevoli moltitudini di persone che soffrono e muoiono in guerre orribili in tutto il globo ci inviano subliminalmente il messaggio che il valore della vita umana non è così alto come avevamo sperato.
Il fatto di venire trattati come mere statistiche dai nostri governi ci porta a credere di non contare granché.
Invece di sviluppare i nostri talenti personali, unici e irripetibili, fino ai livelli incredibili di cui siamo davvero capaci, preferiamo continuare a paragonarci agli altri. In questo modo, non ci preoccupiamo neppure di cominciare a fare quelle cose che potrebbero portarci davvero tanta gioia.
La maggior parte della gente non sa neppure perché vive, né si preoccupa di pensarci su troppo. Eppure, in ultima analisi, una vita senza significato è senz’altro insopportabile.
E’ per questo che così tante persone muoiono pochi anni dopo essere andate in pensione. E’ per questo che i disoccupati si sentono terribilmente depressi e privi di valore. Ed è sempre per lo stesso motivo che individui famosi e incredibilmente ricchi sono disperatamente infelici.
LA SOTTILE TRAPPOLA DEL FALSO SIGNIFICATO
La Ricerca del Significato è di vitale importanza proprio perché senza di essa ci si lascia attrarre dai “falsi significati”.
Se non fate alcuno sforzo per scoprire il significato della vostra vita individuale, cadete preda di un vuoto esistenziale proprio al centro del vostro essere.
Esistete, ma non sapete davvero perché. Mentre ogni membro del Regno Animale conosce lo scopo della sua vita e vi adempie perfettamente, nessuno può dirvi quale sia lo scopo della vostra esistenza umana, e men che meno come
adempierlo perfettamente.
I vuoti vengono sempre riempiti. Ecco dove subentra il problema del falso significato.
In assenza di un vero scopo e significato della nostra vita, il vuoto verrà riempito da qualcos’altro.
Permettendo questo, acquieterete quella vocina che vi supplica di cercare la vostra anima. E invece di farlo,
vi terrete occupati con questo falso significato e lo espanderete fino a che non riempirà tutta la vostra vita. In questo modo, non sentirete più di dovervi preoccupare del perché esistiate. Vi sentirete più a vostro agio, almeno per un po’.
Quali sono questi falsi significati? Sono davvero molti e diversi, tanti quante sono le persone nel mondo. Una persona, per esempio, crea un significato per la propria vita facendo della mera ricerca della ricchezza
materiale un obiettivo degno di essere perseguito. Comincia allora una carriera che dà poca soddisfazione, che non è in sintonia con il nucleo essenziale dell’individuo, e che quindi lo conduce all’infelicità, e persino alla nevrosi.
Un’altra persona, invece, riempie il vuoto con i rapporti interpersonali, e con tutti gli obblighi e le responsabilità che ne conseguono. Anche se questi rapporti risultano frustranti o addirittura nocivi, la persona passerà da un ciclo di sofferenza ad un altro, proprio perché i rapporti con gli altri sembrano riempire la mancanza di scopo e di significato nella sua vita.
Un’altra persona ancora si converte ad una religione fondamentalista che, rappresentando la vita quotidiana come una battaglia della Luce contro le Tenebre, dà istantaneamente validità, significato e scopo alla vita del nuovo zelota.
In effetti, praticamente ogni nuovo importante progetto che intraprendiamo potrebbe generare un “falso significato”, se rifiutiamo di affrontare le domande fondamentali della nostra esistenza PRIMA di dedicarci a qualsiasi altra cosa.
Accade dunque che il lavoro che avete faticato tanto per ottenere non vi dà le soddisfazioni che vi attendevate. Il rapporto in cui credevate così tanto vi ha spezzato il cuore, nonostante i vostri migliori sforzi.
Il grosso investimento economico che avete fatto non ha dato i frutti sperati. In tutti questi casi, vi ritrovate allora depressi, avviliti, a chiedervi se la vita abbia poi davvero un senso.
In molti casi, più che chiedervi cosa sia andato storto nei vostri progetti, è più importante chiedervi perché abbiate deciso di cimentarvi in essi, e che cosa speravate di ottenere da essi.
E’ soltanto quando vengono integrate in un Piano Generale che tutte le vostre attività possono risultare coerenti ed avere un senso reale.
Se manca un Piano Generale, allora le nostre attività ne prendono il posto, risultando fini a se stesse. Sembra che diano un significato alla nostra vita, ma in realtà non è così.
O almeno, gli danno un significato soltanto parziale. Occupano i nostri pensieri e le nostre azioni, rispondono ai bisogni di certe parti della nostra psiche, a spese di altre.
E’ questa spesso la vera fonte del nostro auto-sabotaggio: il fatto di avere degli obiettivi che non soddisfano la totalità del nostro essere al livello più profondo.
Quando sacrifichiamo una parte dei legittimi desideri della nostra psiche a vantaggio di un’altra, creiamo all’interno di noi stessi un senso di frustrazione, e persino di repressione, che si manifesta in una mancanza di coerenza interna.
Se non tutte le parti del nostro essere lavorano armoniosamente per raggiungere un obiettivo consapevole, ma anzi alcune parti operano a detrimento di altre, non può che risultarne, prima o poi, una condizione di caos interiore. Anche se riusciamo a raggiungere l’obiettivo prefisso, esso non ci soddisferà.
LA RICERCA DEL SIGNIFICATO
Cosa possiamo fare, allora?
La ricerca dell’autentico significato della nostra vita è un compito immenso. Pertanto, prima cominciamo ad affrontarlo e meglio è. Significa credere davvero che ci siamo manifestati nel mondo fisico per uno scopo, uno scopo che soltanto noi possiamo adempiere davvero. E’ perciò necessario dedicarsi a trovare questo scopo.
Nel far questo, possiamo ritrovarci a dover comprendere che la causa della nostra attuale sofferenza e delle nostre delusioni è rappresentata dal fatto che abbiamo accettato un falso surrogato al posto del vero scopo della nostra vita, e ci siamo concentrati su di esso più di ogni altra cosa.
Può essere dunque necessario cercare di vedere nella giusta luce anni o addirittura decenni di attività che un tempo ci sembravano fondamentali per la nostra esistenza. Questo potrebbe comportare la necessità di compiere alcuni sacrifici, come metter fine ad una relazione o lasciare un posto di lavoro.
Qualunque cosa comporti, la creazione, o il riconoscimento, di un Piano Generale nella nostra vita è essenziale. Ognuno di noi ha bisogno di sapere che senso ha la propria vita. Una volta scoperto questo, da ciò scaturiranno
naturalmente attività e progetti in armonia con esso.
Troppo spesso, invece, accade il contrario: cerchiamo il senso della nostra vita in attività esterne, e poi ci chiediamo perché questa strategia abbia conseguenze così negative.
In ultima analisi, la Ricerca del Significato richiede che ci assumiamo la responsabilità della nostra vita, che diventiamo padroni della nostra vita, invece che limitarci a parteciparvi passivamente. E’ necessario riconoscere che siamo noi stessi a creare la nostra vita, e renderci conto che siamo qui per uno scopo specifico e unico.
Una volta compreso profondamente questo, possiamo quindi dedicare la nostra vita alla manifestazione di questo scopo nella realtà quotidiana. E’ da qui che viene il Significato che cerchiamo. E’ questo che significa essere felici.
Note sull’autore Asoka Selvarajah
E’ uno scrittore e ricercatore che opera da tempo nei campi dello sviluppo personale e della spiritualità esoterica. Il suo lavoro aiuta le persone a raggiungere il loro massimo potenziale, ad approfondire la loro comprensione della verità mistica, ed a trovare gioia nel perseguimento del vero scopo spirituale della loro anima. Indiano di origine, attualmente vive e lavora ad Assisi.
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